martedì 6 dicembre 2016

Step 20 : Un altro abito per la regina

Oggi parliamo di moda. Attratta dai sontuosi ed eccentrici abiti color turchese chiaro della regina di Francia Maria Antonietta D'Asburgo-Lorena, ho trovato un'interessante storia da raccontare. Infatti la regina e la sua sarta Rose Bertin sono entrate nella storia della moda e ne hanno segnato un'inversione di marcia : fino ad allora, la moda era dettata dai ricchi nobiluomini e nobildonne, che dotati di grandi risorse finanziarie, decidevano cosa vestire e come. A partire dal XVIII secolo invece, si diede spazio all'estro e alla creatività dei grandi artigiani, che confezionavano abiti e grandi capelli secondo il proprio gusto.

Gli abiti color turchese chiaro della regina - ritratti di corte
Tutto ebbe inizio con una giovane sarta che approdò a Parigi e iniziò a lavorare per le ricche contesse. La sua fama giunse allora alla regina, che se ne innamorò immediatamente. Maria Antonietta, che prima di allora vestiva in modo semplice, iniziò ad interessarsi alla moda e insieme a Rose incominciò a lanciare nuove e sempre più eccentriche mode. Un esempio sono i "pouf", ovvero in cima ad una gonfia chioma di capelli, venivano sistemati gli oggetti più strani e simbolici: frutta, fiori, uccelli e barche in miniatura. 


L'estro della sarta si notava anche nei nomi che dava ai suoi abiti: "I piaceri indiscreti", " I sospiri soffocati", "I desideri mascherati". Così come divennero eccentrici anche i nomi dati ai comuni colori: "occhio di re" ( blu maiolica), "cacca di delfino", "fiamme d'Opèra".


Rose non aveva un compito semplice. Ogni tre mesi doveva confezionare più di 60 abiti per la regina, la quale aveva così tanti abiti che la mattina ,per scegliere come vestirsi, sfogliava un libro con dei campioncini di stoffa degli abiti che già possedeva e apponeva una spilla sul prescelto. La sarta venne soprannominata " ministro della moda". 
Le due donne divennero quindi un simbolo di eleganza ed un riferimento per la moda dei tempi. 



Per ulteriori approfondimenti su Rose Bertin consiglio il sito Storia della moda femminile.
Le immagini degli abiti disegnati dalla sarta provengono dal sito Manuluize.


Al prossimo post!


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